Genova

Genova, tesori nascosti #6: la chiesa dei Santi Cosma e Damiano

Postato il Aggiornato il

DSCN3024
L’interno della chiesa

La chiesa dei Santi Cosma e Damiano si trova nel cuore più antico del centro storico di Genova e costituisce senza ombra di dubbio uno degli esempi più significativi di romanico genovese. Ricordo ancora quando ero uno studente e accompagnavo i turisti in visita all’acquario proprio in questa zona della città vecchia, attraverso il cosiddetto “itinerario verde”. Dagli anni ’90 ad oggi la zona è molto cambiata (in meglio, grazie a Dio) e la chiesa ha ottenuto un profondo restyling che ha potuto riportare gran parte del manufatto alle sue origini più autentiche.

Leggendo il Tolozzi si apprende che la prima notizia della chiesa risale ad un documento del 21 aprile 1049 sul sito di un precedente edificio (forse un oratorio) dedicato ai Santi Damiano e Celso, due medici martirizzati nel III secolo in Cilicia.

DSCN3023
HOC EST SEPULCRUM ARTIS CHIRURGORUM ET TONSORUM

La particolare dedica dell’edificio di culto ha portato nel tempo i membri dell’arte dei medici a porre il proprio sepolcro nella navata principale.

 

 

Nella facciata, oltre la famosa tomba del Barisone, si possono ancora ammirare degli esempi di bassorilievi raffiguranti alcuni mostri tratti dai bestiari medievali e che costituivano la cifra stilistica dell’arte romanica.

DSCN3018
Arco d’ingresso – Sfinge?

L’edificio spicca per la sua sobria semplicità, dominato dalla forte presenza della pietra nera di promontorio, vero marchio di fabbrica dell’architettura medievale genovese. Le pareti delle navate si presentano oggi per lo più in nuda pietra o mattoni a vista ma probabilmente erano un tempo affrescate (mi piange sempre il cuore a pensare a tutti gli affreschi che sono scomparsi nel corso dei secoli…non potremo vederli mai più…).

DSCN3030
Vista verso la navata di destra

Di notevole interesse sono sicuramente le reliquie di San Damiano recate a Genova verso la fine del XIII secolo e provenienti da Costantinopoli (città vero e proprio scrigno di importanti reliquie).

DSCN3035
Reliquie di San Damiano

Per finire questa breve analisi della chiesa voglio ineserire l’immagine di un probabile sarcofago romano utilizzato proprio come materiale di riuso ai tempi dell’edificazione della chiesa, ricordando che tutta la città vecchia è davvero piena di elementi di questo genere…basta avere gli occhi per guardare. Alla prossima!

DSCN3040
Sarcofago romano – Materiale di riuso

Genova, tesori nascosti #5: il portale di San Gottardo nella cattedrale di S. Lorenzo

Postato il Aggiornato il

Ho sempre amato il Medioevo, tanto da laurearmi proprio in Storia medievale nell’ormai lontano 2004 (!) e la città di Genova costituisce sicuramente un bellissimo “libro” aperto proprio su questo interessantissimo periodo. Oggi voglio mostrarvi alcuni tra i più bei bassorilievi che adornano l’antico portale di San Gottardo, nella cattedrale di San Lorenzo. Molti turisti, a mio avviso, non si rendono minimamente conto del tesoro rappresentato dalle ricche iconografie del portale, scene tratte dai bestiari medievali e che non sfigurerebbero su un libro di storia dell’arte. Purtroppo, infatti, gli occhi dei visitatori sono portati a guardare quello che guardano tutti, la massa: i leoni della scalinata della cattedrale, belli, sicuramente, ma molto distanti dai veri tesori della cattedrale.

Il portale di San Gottardo rappresenta il portale meridionale della cattedrale ed assieme a quello nord di San Giovanni costituisce una delle parti più antiche dell’intero complesso, in perfetto stile romanico,  databile al XI-XII secolo.

Complice un ottimo zoom sono andato alla ricerca di particolari che difficilmente possono essere colti, trovando molte belle sorprese che riporto, in piccola parte, nelle foto di questo post!

Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo -L'asino che suona l'arpa
Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo -L’asino che suona l’arpa

 

 

Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo - L'aquila di San Giovanni
Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo – L’aquila di San Giovanni

 

Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo - Creatura mostruosa
Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo – Creatura mostruosa

 

Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo - San Gottardo?!?
Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo – San Luca (grazie alla segnalazione di Nicoletta De Matthaeis).

 

Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo - Un cane
Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo – Un cane

 

Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo - Particolare
Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo – Particolare con Sansone dai lunghi capelli sul leone (grazie alla segnalazione di Nicoleta De Matthaeis)

 

Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo - Particolare di probabile scena biblica
Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo – Particolare di probabile scena biblica

 

Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo - Un viso attonito
Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo – Un viso attonito

 

Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo - Scena di caccia
Cattedrale di San Lorenzo . Portale di San Gottardo – Scena di caccia

 

“Weekly photo challenge: Infinite”

Postato il Aggiornato il

Genova  - Prospettive by Gian1979
Genova – Prospettive, a photo by Gian1979 on Flickr.

Uno scatto speculare del bellissimo chiostro di Sant’Agostino

Genova Piazza Principe: degrado e sporcizia, parte II

Postato il

In un precedente post datato 2 marzo 2013 andavo a denunciare la situazione di estremo degrado in cui stava versando la stazione dei treni di Genova Piazza Principe…oggi, a distanza di sette mesi, posso dire che le cose non sono per niente migliorate, anzi, sono sensibilmente peggiorate!

Come pendolare posso godere di un raro privilegio…poter documentare il progressivo declino di una delle più importanti porte di accesso alla città.

Stazione Principe - I bagni pubblici esterni alla stazione
Stazione Principe – I bagni pubblici esterni alla stazione

Già a partire dagli spazi antistanti alla stazione si può comprendere lo stato del suo interno. Ogni mattina bisogna camminare in un intrico di motorini posteggiati in uno spazio ormai quasi privo di asfalto, in mezzo a siringhe e miasmi dovuti alle continue urinazioni di senza tetto e di tassisti che, invece di utilizzare i bagni interni, preferiscono contribuire ad aumentare il già insopportabile olezzo nell’aria…c’è da dire che il bagno pubblico esterno alla stazione non è utilizzabile……

E pensare che a pochi metri di distanza si trova un manufatto storico di primaria importanza…l’antica porta di San Tommaso, qui spostata per esigenze viarie e dimenticata nel degrado più assoluto…

L'antica porta di San Tommaso
L’antica porta di San Tommaso

Continuando il viaggio in stazione ci si può rendere conto di come le cose non stiano minimamente migliorando: l’atrio continua ad essere chiuso al passaggio e solo rarissimamente si vedono operai al lavoro; le scale mobili tolte non sono state ancora rimesse al loro posto! Ma mi chiedo, quanto tempo si può impiegare per installare una scala mobile? Io non riesco davvero a credere ai miei occhi…sono anni che non c’è più!!! Ma tanto ci sono le scale….

Dicevo che rispetto a marzo le cose sono peggiorate e, in effetti, come per magia, sono state rese inutilizzabili anche gran parte delle scale che servono (servirebbero)  ad accedere ai vari binari (per non ricordare l’ormai morto binario 2 sotterranea)….

Per chi non volesse crederci, inserisco qui di seguito alcune immagini che parlano da sole e concludo….

 

Jpeg
Genova – Stazione Principe – Lo stato dei lavori di manutenzione
Genova -Stazione Principe. Le inaccessibili scale che portano ai binari
Genova -Stazione Principe. Le inaccessibili scale che portano ai binari
Genova -Stazione Principe. Qui ci dovrebbe essere una scala mobile
Genova -Stazione Principe. Qui ci dovrebbe essere una scala mobile
Genova -Stazione Principe. Le inaccessibili scale che portano ai binari
Genova -Stazione Principe. Le inaccessibili scale che portano ai binari
Genova -Stazione Principe. Qui si apprende che la stazione viene mantenuta in condizioni di pulizia e decoro, anche attraverso "pulizie radicali ogni quarto mercoledì del mese"...sembra una presa in giro!
Genova -Stazione Principe. Qui si apprende che la stazione viene mantenuta in condizioni di pulizia e decoro, anche attraverso “pulizie radicali ogni quarto mercoledì del mese”…sembra una presa in giro!

 

Devo dire che ho viaggiato un po’ all’estero e mai, dico MAI, ho trovato una stazione in queste condizioni. E non stiamo parlando di una città del cosiddetto “terzo mondo” né di una piccola cittadina di provincia ma di una delle più importanti (forse) città d’Italia! Ma la responsabilità di tanto degrado a chi va attribuita?

Lampioni

Postato il Aggiornato il

Girona -  ScorcioElba - San PieroElba - Il PoggioGenova - Boccadasse - ProspettiveAmalfi - LampioneTramonto sul porto

Lampioni, un set su Flickr.

Una piccola collezione di lampioni in giro per il mondo

“Weekly Photo Challenge: The Golden Hour”

Postato il

DSCN0838
Genoa – Porto vecchio (ancient harbour) – Renzo Piano’s Bubble

Speculare sui morti….

Postato il

puntoesclamativoMi permetto di esulare dal solito tenore dei miei post per rendere noto un deplorevole fatto che mi è accaduto quest’oggi presso la libreria “Mondini e Siccardi” di Genova, sita in via Cairoli. Stavo per comprare un libro della Margherita Hack, quello dove la recentemente scomparsa astronoma spiega il cosmo ai ragazzi. Portato il libro alla cassa, prezzato con bollino sovrapposto ad euro 6,50, la proprietaria decide di non vendermelo a quel prezzo. Meravigliato, e anche un po’ scocciato, faccio per andarmene ma prima le domando: “non è che vuole venderlo a prezzo pieno perché  è morta l’autrice”? E lei, confermando il tutto, “Si certo, e lei perché lo vuole comprare”? Senza darle risposta (o quasi) me ne sono andato, più che sconcertato! Davvero, sono stato posto davanti ad un vero e proprio caso di speculazione sui morti…palesemente la proprietaria non aveva nemmeno idea di avere quel libro fra i tanti presenti in libreria e non appena ha visto la copertina, contemplato il nome dell’autrice, mi ha detto “Io a questo prezzo non glielo vendo”. Lascio a voi giudicare l’episodio. Io dal canto mio, non metterò mai più piede all’interno di quella libreria!

Genova, tesori nascosti #4: il santuario dell’Acquasanta

Postato il Aggiornato il

DSCN0315
La Cappella dell’Apparizione

Oggi ho deciso, dopo moltissimi anni, di tornare a visitare il santuario dell’Acquasanta, luogo di culto di antichissima origine situato alle spalle di Voltri, sulle sponde del torrente Leira. Sul santuario è stato già fatto un ottimo sito internet dove ci sono moltissime informazioni anche a proposito delle sue origini; dalla lettura del sito si apprende che il santuario sembra essere sorto, come spesso accade, al posto di un antico tempio pagano dedicato ad una ninfa, Eja.

Rimango sempre molto affascinato dalle origini così remote di molti santuari cristiani….sono convinto che certi luoghi abbiano “in sè” una loro sacralità che gli uomini hanno da sempre percepito, costruendovi sopra, volta per volta, templi di diversa natura in linea col mutare dei tempi.

Purtroppo la facciata del santuario è attualmente in ristrutturazione e non ho potuto praticamente vederla; l’interno non mi ha colpito più di tanto…in linea con molti santuari barocchi liguri. A mio avviso la parte più bella del santuario è la cappella sul torrente, la Cappella dell’Apparizione, sorta sul luogo in cui venne ritrovata un’immagine in legno della Vergine ; al di sotto della cappella fuoriesce un’acqua sulfurea dagli effetti, si dice, taumaturgici.

DSCN0326
La Scala Santa

Mi hanno molto colpito le scritte lasciate dai fedeli sui muri esterni della cappella, scritte che chiedono favori alla Madonna, aiuti nelle relazioni amorose, cure per la paura della vita….

DSCN0327
L'”Ecce Homo”

Davanti alla Cappella si trova la Scala Santa, composta da 33 gradini, riprodurrebbe la scala percorsa da Gesù dopo la flagellazione; recitando alcune preghiere su ogni gradino si dovrebbe avere l’indulgenza dai peccati. Al termine della scalinata, in linea con il tema di fondo, si trova la statua dell'”Ecce Homo”Ridiscendendo verso Genova mi sono fermato su di un vecchio ponte a schiena d’asino su cui sorge una vecchissima edicola votiva…un tempo percorrere queste strade a dorso di mulo o a piedi doveva conferire ancora più forza alla visita del santuario…interessantissimi alcuni particolari come una targa indicante la “Città di Genova” e una cassetta per l’elemosina davvero difficile da forzare!!!

DSCN0340
L’edicola votiva
DSCN0334
La targa che indica la “lontana” città di Genova
DSCN0341
La cassetta per l’elemosina
DSCN0336
Il torrente Leira

Genova, tesori nascosti #3: San Marco al Molo

Postato il Aggiornato il

Il campanile della chiesa di San Marco
Il campanile della chiesa di San Marco

Proprio accanto alla zona oggi più turistica della città, ma ancora fortunatamente risparmiata dal solito turismo di massa (diretto, fra l’altro, solo all’acquario…) si staglia, in tutta la sua maestosa semplicità la piccola chiesa di San Marco al Molo. Chi conosce un po’ Genova non dovrebbe faticare ad immaginare la fisionomia della zona nel medioevo, periodo di costruzione della chiesa: una splendida piccola penisola che chiudeva, ad oriente, il golfo naturale nel quale, da tempi immemorabili, si è andato costruendo il porto della città

Risalente agli ultimi anni del XII secolo e nata in forme romaniche, oggi la chiesa è molto diversa rispetto al suo primitivo aspetto ma le trasformazioni avvenute nel tempo non hanno del tutto cancellato la sua bellezza; inoltre, al suo interno (e non solo) vi sono davvero dei mirabili capolavori come, ad esempio, il gruppo scultoreo di  Francesco Schiaffino raffigurante la Vergine con Bambino tra i santi Nazario e Celso.

Francesco Schiaffino - Madonna con Bambino tra i Santi Nazario e Celso
Francesco Schiaffino – Madonna con Bambino tra i Santi Nazario e Celso

Ma il pezzo a mio avviso più interessante è murato all’esterno della chiesa, sul lato prospiciente via del Molo; trattasi di un bellissimo bassorilievo  raffiugarante il leone di San Marco, portato a Genova da Gaspare Spinola dopo la vittoria ottenuta a Pola sui veneziani nel 1380, nell’ambito della più ampia “Guerra di Chioggia“. 

Il Leone di San Marco - Portato a Genova nel 1380
Il Leone di San Marco – Portato a Genova nel 1380

Esso rappresenta ai miei occhi una testimonianza estremamente vivida dei tempi delle lotte tra le repubbliche marinare, scontri segnati da dure battaglie per il controllo dei traffici nel Mediterraneo. Nell’ambito della guerra tra Genova e Venezia quest’ultima ebbe la meglio…ma il leone di San Marco che possiamo vedere è testimone di una vittoria genovese, è un “trofeo di guerra” dal valore storico davvero inestimabile!

“Weekly Photo Challenge: Up”

Postato il Aggiornato il

Genoa - Medieval cathedral of Saint Lawrence - Italy
Genoa – Medieval cathedral of Saint Lawrence – Italy