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Album di Gian1979

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Istanbul - Fiori al Topkapi SarayiIstanbul - Entrata al Topkapi SarayiIstanbul - San Salvatore in Chora - MosaicoGenova - Panoramica dal santuario di San Francesco da PaolaSanta Sofia - MosaicoRimorchiatore nel mar di Marmara
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Per chi ha voglia di dare un’occhiata alle mie foto su Flickr! 😉

Genova, tesori nascosti #2: il Volto Santo in San Bartolomeo degli Armeni

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Il Sacro Volto di Gesù
Il Sacro Volto di Gesù

Rieccomi a scrivere della mia città, Genova, e dei suoi innumerevoli tesori nascosti. Oggi voglio parlare di una delle reliquie più straordinarie presenti nel capoluogo ligure, il “Sacro Volto” di Gesù, per secoli considerato l’immagine del vero volto di Cristo. Oggi, dopo molti studi, è ormai certo che trattasi di opera umana, un dipinto su tavola, ma la leggenda relativa alla  sua realizzazione è quantomeno interessante come anche le varie vicissitudini che la reliquia ha subito nel corso della storia.

Il campanile della chiesa di San Bartolomeo degli Armeni
Il campanile della chiesa di San Bartolomeo degli Armeni

Secondo la leggenda re Abgar di Edessa, molto malato, dopo essere venuto a conoscenza dei molti miracoli effettuati da Gesù decise di inviare al Salvatore un messaggero, Anania,  per invitare Gesù alla sua corte. Gesù, impossibilitato ad effettuare il lungo viaggio, decise di inviare al re un panno sul quale aveva impresso il suo volto. Il panno, ovviamente, cominciò subito a compiere miracoli e divenne una delle reliquie più preziose per la cristianità. Giunse dapprima a Costantinopoli nel corso del X secolo d. C. per poi arrivare a Genova per mano dei crociati che, nel 1204, portarono alla prima caduta della capitale dell’impero bizantino.

Oggi la preziosa reliquia si trova nella chiesa di San Bartolomeo degli Armeni, interessantissimo luogo di culto posto nelle colline di

Genova, nella zona della circonvallazione a monte, vicino a piazza Manin; se dall’esterno l’edificio non tradisce la presenza di una chiesa, basta guardare un po’ meglio per vedere come ancora sia presente un interessantissimo campanile di origine medievale. All’interno, oltre al Mandylion, si possono vedere molte antiche lapidi in alcune delle quali è anche riprodotta la sacra immagine.

Come al solito, l’ennesima perla presente a Genova e sconosciuta ai più…

Lapide del 1468, preghiera davanti al Santo Volto
Lapide del 1468, preghiera davanti al Santo Volto

 

Istanbul: ponte tra Europa e Asia…il senso di una visita

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Istanbul - Il quartiere di Galata con la torre omonima costruita dai genovesi
Istanbul – Il quartiere di Galata con la torre omonima costruita dai genovesi

Erano anni che volevo visitarla e finalmente, durante le vacanze pasquali, sono riuscito a farlo: Istanbul, vero e proprio ponte tra due continenti, quello europeo e quello asiatico. Una città davvero multiculturale, dai molteplici aspetti, spesso tra loro quasi contraddittori ma uniti  in un tutto molto coinvolgente. 

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Una veduta della cisterna basilica

In poche città al mondo si può respirare cosi tanto la Storia, sì, quella con la S maiuscola…non ci sono parole quando ci si trova davanti alla straordinaria mole di Santa Sofia e ai suoi sontuosi interni…e che dire della magica atmosfera che si può respirare nella cosiddetta “cisterna basilica“, un’antica cisterna costruita ai tempi di Giustiniano oggi trasformata in un suggestivo luogo adatto alla contemplazione….Istanbul sorprende e accoglie il visitatore con le sue tradizioni e la gentilezza degli abitanti. Purtroppo tanta bellezza è proprio rovinata, almeno fino ad un certo punto, proprio dal turismo di massa, quel turismo impersonale che, a mio avviso, è sempre più imperante tra le persone…più di una volta ho potuto vedere persone che passeggiavano tranquillamente tra queste bellezze quasi senza alzare la testa, senza farsi pervadere da quello che chiamo il “senso della storia”.

Mura teodosiane, da qui Maometto II entrò a Costantinopoli nel 1453
Mura teodosiane, da qui Maometto II entrò a Costantinopoli nel 1453

Troppi turisti oggi, a mio avviso, visitano luoghi famosi per il solo gusto di visitarli, senza magari conoscere nemmeno le tappe fondamentali dello sviluppo storico di un sito, di una città….come poter davvero capire una città come Istanbul senza sapere che è stata la capitale dell’Impero bizantino? Senza sapere che nel 1453 è caduta nelle mani degli Ottomani guidati da Maometto II? Come mai migliaia di turisti si riversano nella Moschea Blu (splendida, sia ben chiaro) ma nessuno era presente dalla porta dalla quale Maometto II entrò nella città dopo averla a lungo assediata? 

Istanbul, ovviamente, non si esaurisce nei suoi monumenti ma è una città vibrante per la sua vivacità, frutto della presenza di circa 13 milioni di abitanti che, con le loro tradizioni, rendono la città più viva che mai. Impareggiabile passeggiare sul ponte di Galata e osservare i tanti pescatori in attesa di una pesca fruttuosa e i tanti venditori nella zona del bazar, sempre intenti a vendere i propri prodotti al prezzo più conveniente. Consiglio davvero a tutti una visita a Istanbul, forse una delle poche città che presenta un così interessante equilibrio tra elementi occidentali ed orientali.

Genova Piazza Principe: la stazione dimenticata (nel degrado), la stazione della vergogna!

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SAMSUNGOggi ho voglia di scrivere un “post denuncia” per rendere nota al pubblico della rete la situazione di grande degrado in cui versa la stazione ferroviaria di Genova Piazza Principe. Una stazione dei treni è un po’ un biglietto da visita per i molti (!) turisti che arrivano in città e Genova, praticamente ormai “Città metropolitana” (!!!) è dotata di due stazioni principali, quella di Principe, appunto, e quella di Brignole (la vecchia stazione “orientale”). Ora, come già qualcuno saprà io faccio il pendolare da ormai 7 anni nella tratta Ge-Principe-Chiavari, un bel viaggetto, a volte, credetemi, perfino rilassante….

Da ormai circa 3 anni la stazione principe è ridotta ad un orrendo cantiere con labirintiche strade per poter giungere ai binari, rumenta (spazzatura in genovese) letteralmente ovunque e misteriose strade non percorribili. L’atrio principale è chiuso, i poveri negozianti sono stati spostati in uno spiazzo dove hanno ricreato la loro attività all’interno di una specie di container….

Ora, io non ho nulla in contrario a ristrutturazioni per rendere più agevole e accogliente una stazione, ci mancherebbe…ma quello che ormai letteralmente mi sconvolge è la TOTALE IMMOBILITA’ dei lavori!!! Davvero!!! Un esempio: 2-3 anni fa hanno tolto una scala mobile…l’hanno mai rimessa?!? Ci vorrà un genio per poterla rimettere??? Credo di no! Ecco un’immagine della scala mobile adesso:

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Scostando il telo del “lavori in corso” ecco come appare, ormai da anni, la scala mobile….in effetti adesso c’è del legno, prima nemmeno quello….

Vi starete chiedendo…ci saranno degli operai al lavoro…vi giuro di NO!!!! Nemmeno l’ombra, è rarissimo! Ma andiamo avanti.

La stazione si è dotata, mi sembra dagli anni ’90, di due binari sotterranei (ovviamente non collegati direttamente alla stazione della metropolitana…) ma ormai inspiegabilmente il binario 2 è chiuso, inaccessibile, NO ENTRY please!!! Perchè? Stamattina ho fotografato questo interessante cartello:

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Dal 13 settembre 2010 la circolazione è interrotta….dal 2010, dal 2010……

Perchè è interrotta? Che cosa è successo al binario 2?!? Riaprite il binario 2, di grazia, che la circolazione dei treni in stazione fa anguscia (schifo in genovese)…..ecco come si presenta l’accesso al binario 2:

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L’inaccessibile binario 2…..però in compenso ci sono le nuove timbratrici e i “gondoni della spazzatura”!!!!!

Quello che mi chiedo ancora è perchè? E’ mai possibile che dei lavori di ripristino/manutenzione o quello che è durino in eterno?!? E poi ci prendono ancora in giro dicendoci che la stazione è una “Grande stazione”!!! Ecco:

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Aperta per i “Non lavori”!!!!

Sia ben chiaro, non ho fotografato altre “perle”…i cavi della luce lasciati a vista, le baracche dei poveri senzatetto, strazianti durante i mesi invernali, la spazzatura nei binari…degrado, degrado più assoluto. Ora mi chiedo…probabilmente i nostri politici non prendono il treno, il nostro sindaco, che ha tutta la mia approvazione nel voler impedire di aprire dei casinò a Genova, non mette mai il piede sul predellino dei portentosi mezzi di Trenitalia…ma noi genovesi perchè ci facciamo trattare in questo modo? A che pro? Io sono veramente stanco anche perchè ogni volta che cerco di far capire alla gente lo sfascio a cui stiamo andando incontro mi ritrovo addirittura a passare dalla parte del torto…evidentemente il buon Eraclito aveva diviso rettamente la popolazione in due parti…..

Genova, tesori nascosti #1

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Chiesa di S. Maria di CastelloGenova, la mia città, racchiude nel suo centro storico, per molti il più vasto d’Europa, tesori storico/artistici dal valore immenso. Purtroppo il patrimonio culturale della città è sconosciuto agli stessi genovesi ed è anche per questo che né i libri di arte né i vari Tour Operator inseriscono Genova all’interno delle grandi città d’arte italiane. Sono davvero certo che i nostri tesori artistici non abbiano nulla da invidiare a città come Firenze o Venezia; purtroppo la stragrande maggioranza delle persone ritiene che una cosa è bella solo se è famosa…non sanno cosa si perdono, poverine!

A questo punto voglio cominciare a sponsorizzare autonomamente quelli che reputo capolavori artistici della mia città; oggi propongo un must assoluto, gli affreschi di Justus von Ravensburg, più conosciuto come Giusto d’Allemagna, presenti nello straordinario complesso della chiesa di Santa Maria di Castello.

S. Maria di Castello - Volte a crociera
L’interno con la spettacolare volta a crociera della navata centrale

Non voglio adesso dilungarmi sulla storia della chiesa né sui suoi bellissimi interni, magari ci tornerò in futuro in un nuovo post. Oggi voglio solo parlare degli affreschi di Giusto attraverso la presentazione di alcuni scatti che ho fatto nel corso degli anni. Le immagini parlano da sole, presentando un capolavoro dell’arte europea e mondiale:

L'arcangelo Gabriele annuncia a Maria di essere stata scelta da Dio per mettere alla luce il Salvatore
L’arcangelo Gabriele annuncia a Maria di essere stata scelta da Dio per mettere alla luce il Salvatore
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Particolare con l’arcangelo Gabriele
S. Maria di Castello - L'Annunciazione - Particolare
Particolare con Maria
S. Maria di Castello - L'Annunciazione  - Particolare_5
Dio Padre osserva dall’alto la scena dell’Annunciazione

Ecco qui; poche ma importanti immagini che documentano uno straordinario lavoro compiuto nella città nel lontano XV secolo; grazie ai recenti restauri gli affreschi sono oggi più “vivi” che mai. In un prossimo post magari parlerò meglio della chiesa! Ricordatevi, Santa Maria di Castello, secondo piano del chiostro principale! 😉

Le bolle spazio-temporali

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Riprovo ad aprire questo blog, mai veramente pubblicato, devo dire, cambiando il titolo che avevo scelto circa due anni fa. Non garantisco la continuità nella pubblicazione di post, probabilmente lascerò tutto molto presto ma volevo condividere in rete una mia opinione assurda che ho già condiviso con amici. Chi di voi ha la “fortuna” di viaggiare sulla rete ferroviaria ligure avrà sperimentato la tratta Genova Principe-Genova Brignole….ecco, mi chiedo….ma il treno non ci mette davvero troppo a percorrere quei pochi chilometri?!? La mia idea è che si entri in una vera e propria bolla spazio-temporale….il treno non rimane in questa dimensione ma entra sicuramente in un multiverso….ogni tanto mi vien da pensare che ci metterei meno a percorrere a piedi la distanza fra le due stazioni….Quando ci penso mi viene in mente un vecchio racconto di Dylan Dog sulla metropolitana londinese, nella storia varco tra la nostra realtà e l’inferno….forse anche a Genova esiste un passaggio del genere e i poveri pendolari, ignari di ciò, percorrono qualche girone dantesco prima di riveder le stelle….forse per la presenza di questo arcano varco l’amministrazione comunale non riesce, se non in tempi incalcolabili, a creare una metropolitana degna di questo nome nel capoluogo ligure!